intervista board logistica e sostenibilità

Logistica e Sostenibilità: 4 chiacchere con il Board Energo

23/08/2023

Qual è la consapevolezza raggiunta da Energo Logistic rispetto al tema della sostenibilità? Lo abbiamo chiesto ai Manager impegnati nella svolta green

Oggi la sostenibilità nelle aziende logistiche non può essere solo una tattica per migliorare la propria reputazione, deve anzi essere considerata come una strategia sistemica volta al cambiamento dei modelli di business e dei processi.

Il percorso di transizione verso un approccio sempre più sostenibile necessita quindi di una classe dirigente consapevole e sempre più qualificata, capace di rendere proprie le tematiche ESG e di assumersi l’onere di trasmettere le conoscenze, gli impatti, i target e i processi correlati a questo nuovo paradigma ai collaboratori, così come agli stakeholders.

Abbiamo fatto qualche domanda sul tema “logistica e sostenibilità” al Board di Energo per capire cosa ne pensa e come intende proseguire il percorso di sviluppo virtuoso e green intrapreso.

1. La sostenibilità è facile da dichiarare, ma molto meno da realizzare. Quali sono le complessità maggiori per un percorso di trasformazione sostenibile in un settore come quello in cui operano le BU di Energo?

La principale complessità continua ad essere la pressione sulle tariffe di servizio: di sostenibilità se ne parla sempre più (e meno male dico io) e a qualsiasi livello ma c’è ancora una certa distanza tra committenza e fornitori in termini di obiettivi con i primi molto focalizzati su livelli di servizio e tariffe. Sono aspetti fondamentali da sempre ma devono trovare riscontro anche nei piani di medio e lungo periodo che gli operatori logistici vogliono implementare per sostenere una transizione sostenibile degli strumenti, dei processi e delle organizzazioni. Rispetto al passato si sono fatti dei piccoli passi avanti ma non sincroni alla volontà di cambiamento che un percorso di economia sostenibile richiede. Altro punto che rende complesso il percorso di trasformazione sostenibile è di certo la complessa normativa vigente. Per fare un esempio la gestione dei rifiuti da imballaggio a casa del consumatore finale che riceve la merce è ancora un’area grigia soggetta ad interpretazioni diverse. Una indicazione chiara porterebbe vantaggi non solo agli utenti finali ma anche agli operatori che potrebbero valorizzare queste materie prime secondarie senza incorrere in rischi e multe.
Ivan Sannino – Amministratore Unico Energo Logistic Spa

Stiamo assistendo a cambi significativi dei modelli distributivi per i quali potremmo coniare la parola “Amazonificazione”. Questo porta tutti gli operatori a rivedere la gestione dei flussi e le rese per poter rispondere ad un cliente finale sempre più esigente in termini di tempi di consegna e prezzo e a volte forse non completamente consapevole delle complessità che si innescano per garantire certe prestazioni 7 giorni su 7 la cui imprescindibile necessità forse può essere oggetto di riflessione. A questo si aggiunge una certa volatilità dei volumi che risentono delle spinte inflattive e dell’ingresso di nuovi competitor: due elementi che determinano potenziali criticità nella relazione con i fornitori, soprattutto quelli dell’ultimo miglio con cui diventa più difficile dialogare quando calano i volumi così come quando gli stessi aumentano improvvisamente rendendo la gestione dei picchi inefficiente come ad esempio durante i cosiddetti Black Friday.
Marco Cossu – Responsabile Operativo Energo Logistic Spa

La sostenibilità richiede un cambiamento culturale all’interno dell’azienda. È necessario promuovere un nuovo mindset e sviluppare una consapevolezza diffusa riguardo l’importanza della sostenibilità a tutti i livelli dell’organizzazione. Questo cambiamento parte dal coinvolgimento dei dipendenti interni e arriva agli stakeholder esterni primari come clienti e fornitori, con i quali è necessario stabilire relazioni solide che si basino non esclusivamente sul rapporto commerciale ma sempre di più sulla condivisione degli stessi valori e impegno verso uno sviluppo più sostenibile delle soluzioni di logistica e trasporto. Una seconda difficoltà risiede nel tempo necessario ad acquisire le conoscenze e competenze necessarie per implementare e mettere a terra nuove pratiche sostenibili all’interno dell’azienda.
Fabio Perrone – Responsabile HR e Sostenibilità Energo Logistic Spa

Nelle politiche di sviluppo della nostra committenza c’è ancora una attenzione concentrata sullo sviluppo del business ovvero il “cosa”. Quando parliamo invece del “come” fare business e quindi dell’impatto delle scelte su ambiente e sociale notiamo ancora una sorta di timidezza soprattutto guardando ai trasporti primari, secondari e di ultimo miglio. Deve ancora crescere la cultura della sostenibilità nonostante si parli di realtà che hanno reti di fornitura di servizi di trasporto complesse con decine di partner. Le politiche di sostenibilità sono sempre più promosse internamente ed esternamente ma allo stesso tempo la propensione al “controllo efficace” dei corretti requisiti richiesti all’interno delle gare d’appalto sono deboli e poco strutturate. Un tema importante visto che la propensione a terziarizzare i servizi di trasporto e logistica è sempre più spinta!
Marco Cucchi – Responsabile Business Unit Trasporti Industriali Energo Logistic Spa

 

2. Quali sono le priorità su cui Energo è impegnata in merito alla sostenibilità?

Buona parte della trasformazione sostenibile della logistica è legata all’impiego di tecnologie digitali sempre più moderne che sono convergenza di innovazioni che accelerano l’efficacia di questi nuovi sistemi come ad esempio l’intelligenza artificiale, la Block Chain e l’internet delle cose. In Energo, con la divisione Bluelinks, abbiamo costruito soluzioni che ci permettono di monitorare le varie componenti della supply chain, rendendo così possibile l’adozione di scelte più opportune anche rispetto ai nuovi aspetti di sostenibilità e efficientamento energetico. La nostra azienda già da diversi anni è impegnata nello sviluppo di tecnologie avanzate per la gestione delle consegne e dei trasporti industriali, ma oggi abbiamo raggiunto una nuova consapevolezza e ci muoviamo per essere coerenti con gli obiettivi di trasformazione cercando di superare le oggettive difficoltà di un mercato che rimane spesso nascosto agli occhi dell’utente finale anche se ne determina l’esperienza finale di acquisto in modo sempre più preponderante.
Francesco Pavolucci – General Manager e Responsabile Marketing e Vendite Energo Logistic Spa

Sicuramente partirei dalla formazione e dallo sviluppo delle competenze, elementi indispensabili per acquisire cognizione rispetto ad obiettivi di trasformazione così ambiziosi. Questo anche a fronte di una futura sensibilizzazione di clienti e fornitori a cui siamo legati da un modello di interdipendenza sempre più spinto. Una seconda priorità è l’impegno economico e sociale partendo proprio dal nostro interno, per esempio con piccoli progetti o servizi che possano diffondere ed accrescere sempre più il benessere sul luogo di lavoro, che sono certa si tradurrà in un valore economico per noi e per la comunità sul medio e lungo periodo.
Paola Montemaggi – Responsabile Amministrazione Controllo e Finanza Energo Logistic Spa

Guardando alle diverse divisioni del Gruppo Energo penso al necessario sostegno alla rete dei fornitori dell’offerta Qualified Home Delivery con iniziative di efficientamento dei costi e di conseguenza degli impatti ambientali e sociali, tramite nuovi processi di semplificazione e automatizzazione dei processi, iniziative formative sulla sicurezza e l’efficienza e infine la condivisione delle migliori pratiche rilevate presso alcuni fornitori e da estendere su tutta la rete. Con la divisione Bluelinks stiamo implementando nuove funzionalità che ci permettano di rilevare e monitorare le diverse tipologie di veicoli utilizzate dai fornitori al fine di impostazione un algoritmo di calcolo delle emissioni che dia visibilità lungo tutta la catena di valore. Per quanto riguarda infine la divisione dei trasporti industriali stiamo implementando un nuovo Transport Management System con il duplice obiettivo di monitorare in modo strutturato tutti i parametri di servizio necessari per misurare prima e conseguentemente implementare soluzioni di efficientamento sulle performance operative e di sostenibilità. Sono tutte operazioni che richiedono tempo ed investimenti per anticipare una crescente domanda del mercato e possibili normative che tenderanno a regolamentare gli impatti delle aziende su ambiente e comunità.
Marco Cossu – Responsabile Operativo Energo Logistic Spa

Energo ha due priorità di impegno chiave per la sostenibilità:
a) La formazione e lo sviluppo delle competenze: partendo da un’analisi dei processi esistenti con l’identificazione delle aree di miglioramento, Energo si impegna ad offrire formazione sulle tematiche ambientali, sociali ed economiche legate alla sostenibilità. Inoltre, Energo deve svolgere un ruolo attivo nella formazione e sensibilizzazione sulla sostenibilità ai propri clienti, incoraggiandoli ad adottare pratiche e decisioni più sostenibili nella loro catena di approvvigionamento e logistica. Insomma l’approccio deve essere sistemico per ottenere risultati concreti nel medio e lungo periodo.
b) Determinazione nel seguire il percorso di trasformazione. La sostenibilità richiede un impegno costante nel perseguire gli obiettivi prefissati. Energo deve dimostrare una forte determinazione nel seguire il percorso verso la sostenibilità, mantenendo l’attenzione sui suoi obiettivi e continuando a innovare e migliorare le proprie pratiche e processi. Per questo motivo ci siamo dotati di una governance della sostenibilità formale che coinvolge direttamente i membri del board ed i responsabili di funzione.
Fabio Perrone – Responsabile HR e Sostenibilità Energo Logistic Spa

 

3. Sostenibilità vuol dire ambiente e biosistema quindi pensando ad Energo con una metafora, quale animale, fiore, pianta sceglieresti per rappresentare questo percorso di trasformazione e perché?

Non sono un grande conoscitore di piante, pollice verde pari a 0, quindi mi soffermo sugli animali.
Il cervo, perché è un animale simbolo dell’equilibrio che in Energo dobbiamo ricercare sempre di più. Uno spirito guida sensibile e altamente intuitivo. Trova un equilibrio tra fiducia, successo, gentilezza e grazia. La tigre, possente, coraggiosa, indomita. Un simbolo che secondo le antiche credenze asiatiche è sinonimo di rinascita, forza e grandezza e questo, a mio parere, ben descrive il percorso “evolutivo” di Energo in questi anni.
Ivan Sannino – Amministratore Unico Energo Logistic Spa

Se devo pensare ad un animale mi viene in mente la Tartaruga delle Galàpagos. Vive a lungo (fino a 175 anni ) e può sopravvivere anche fino ad un anno senza mangiare e bere.
Come pianta invece propongo la Ginestra. Cresce e prospera dovunque, riuscendo ad adattarsi a qualsiasi ambiente le venga proposto.
Marco Cossu – Responsabile Operativo Energo Logistic Spa

Leggendo la domanda la mente mi ha suggerito un rettile che cambia pelle, però pensandoci bene credo sia riduttivo perché il cambiamento di Energo negli anni non è stato solo di pelle ma è proprio una metamorfosi, quindi se dovessi rappresentarla in termini di sostenibilità direi il GIRINO. Per lo stesso motivo dovendo scegliere un fiore direi un germoglio di Tulipano, perché il tubero rappresenta Energo che contiene la sostanza per far crescere il germoglio e farlo fiorire.
Paola Montemaggi – Responsabile Amministrazione Controllo e Finanza Energo Logistic Spa

Se dovessi rappresentare Energo come metafora in termini di sostenibilità, sceglierei la metafora del bruco che si trasforma in farfalla. Questa rappresentazione simbolizza la metamorfosi organizzativa che l’azienda sta attraversando nel suo percorso verso la sostenibilità. Il bruco che si nutre e cresce rappresenta Energo nella sua fase di transizione, sviluppo e acquisizione delle competenze.
Fabio Perrone – Responsabile HR e Sostenibilità Energo Logistic Spa