logistica conto terzi

Logistica conto terzi: i risultati della Ricerca dell’Osservatorio Contract Logistics

14/11/2020

Dall’emergenza le basi per il nuovo futuro della logistica conto terzi

“Oggi più che mai, per come il settore ha affrontato e sta affrontando l’emergenza, posso dire di essere orgoglioso di essere un logistico” così Marco Melacini, Direttore dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet”, ha chiuso il Convegno di presentazione della Ricerca 2020 sulla logistica conto terzi tenutosi il 10 novembre 2020 in diretta streaming.

Nonostante la veste digitale l’evento anche quest’anno ha riscosso grande successo di pubblico, tanto che sono stati circa 2000 i manager della logistica che hanno partecipato a questa straordinaria edizione online.

I risultati della Ricerca, iniziata contestualmente all’esplosione del virus Covid-19, hanno dimostrato come la logistica si sia confermata un settore sempre più essenziale per la vita delle imprese e grazie all’efficienza dei manager abbia evitato di fatto il tracollo del sistema socio-economico del nostro paese.

Focus sull’impatto del Covid-19 nel settore della logistica conto terzi

I fornitori di logistica conto terzi sono stati capaci di riconfigurare velocemente le reti di distribuzione e condividere gli asset lungo la filiera per affrontare la pandemia di Covid-19, anche se è stata inevitabile una frenata della crescita a causa dello Stato di Emergenza.

Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio, nel 2020 ci sarà un calo del 9,3% del mercato della Contract Logistics a causa della riduzione dell’export e del traffico merci dovute alle restrizioni imposte dalla pandemia, con un fatturato previsto di 77,8 miliardi di euro.

Forte impatto anche sulle operazioni di fusione e acquisizione nel settore: delle 92 operazioni concluse fra il 2015 e il 2020, che hanno coinvolto fornitori di logistica internazionale (nel 34% dei casi) e nazionale (66%), solo 9 hanno avuto luogo quest’anno, contro le 16 del 2019, ed è calato notevolmente il fatturato delle aziende acquisite, pari a 100 milioni di euro contro i 500 milioni dell’anno precedente.

Ad eccezione delle aziende di logistica conto terzi attive nell’e-commerce e nei settori Food e Healthcare che hanno registrato veri e propri picchi.

Come hanno reagito le imprese del settore logistica conto terzi?

Le imprese del settore logistica conto terzi hanno reagito positivamente all’emergenza grazie ai manager che hanno saputo prendere decisioni in tempi rapidi ed implementare la flessibilità operativa e strategica, e agli attori della filiera che hanno attuato forme di collaborazione a tutti gli stadi, così come hanno fatto committenti e fornitori logistici.

Come evidenziato da Francesco Pavolucci, General Manager di Energo Logistic, intervenuto alla prima tavola rotonda su evoluzione e trend della logistica conto terzi, le criticità emerse nelle fasi del lockdown e alla fine della quarantena come lo stravolgimento delle abitudini di acquisto e della distribuzione, lo switch continuo tra canali diversi, l’aumento dei volumi e delle richieste di consegna, la sicurezza dei lavoratori e dei clienti finali, hanno fatto emergere nuove necessità.

Rafforzare la distribuzione locale per far fronte al boom dell’e-commerce, potenziare l’approccio omnichannel grazie ad un ulteriore sviluppo dell’infrastruttura IT e la digitalizzazione dei processi (già ampliamente avvenuta con il portale Bluelinks) e attuare protocolli condivisi in materia di salute e sicurezza con i retailer dell’e-commerce e le catene della GDO per la consegna a domicilio, sono state secondo il Manager misure prioritarie.

Insieme alla piattaforma di cross-docking che Energo Logistic sta mettendo a punto per la distribuzione last mile per flussi provenienti anche dall’estero.

In conclusione da quanto è emerso dal Convegno il modello della logistica conto terzi si è rivelato un punto di forza e il Covid-19 una spinta ai cambiamenti già in atto.