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Green Economy: Emilia Romagna hub italiano dell’energia pulita?

23/07/2020

Conte annuncia il più grande centro di cattura e stoccaggio di Co2 di Eni e lancia progetti legati alla green economy e alla logistica sostenibile con “Impresa 4.0 Plus”

Mentre Conte da il via ad un programma di incentivi e agevolazioni per una logistica sostenibile attraverso il progetto “Impresa 4.0 Plus”, rivolto a tutte le aziende che aspirano all’innovazione con piani green di decarbonizzazione e attivazione di fonti rinnovabili, IoTblockchain, Eni pensa di dar vita a Ravenna ad “uno dei più grandi poli tecnologici del mondo per la filiera dell’energia sostenibile e la green economy.”

Il progetto di Eni, si inserisce nel piano del Governo per la rivoluzione green del paese, nasce dall’opportunità di finanziamento offerta dalla candidatura al bando europeo per progetti su larga scala nel quadro del Fondo per l’Innovazione ovvero il bando riservato agli “investimenti innovativi nei settori dell’energia pulita e dell’industria pulita che contribuiscono alla ripresa verde dell’economia dell’UE e a mantenere lo slancio verso il raggiungimento della neutralità climatica.”

I giacimenti esauriti al largo delle coste ravennati potrebbero quindi diventare presto depositi sottomarini di Co2 proveniente da tutto il Mediterraneo e l’Emilia Romagna potrebbe non solo risolvere il problema del polo estrattivo adriatico, da tempo in gravi difficoltà, ma anche trasformarsi – come ha dichiarato Bonaccini – “nell’hub internazionale della transizione verso la green economy, attraverso l’innovazione tecnologica e lo sviluppo sostenibile, in Europa e nel mondo.”

Sempre per il Presidente della Regione – “Il piano di Eni per la decarbonizzazione, attraverso la cattura e lo stoccaggio di Co2 con lo sfruttamento dei giacimenti esauriti di metano al largo di Ravenna, è un esempio di come l’economia circolare possa diventare un volano di sviluppo e di occupazione per il territorio e il Paese.”