robotica e logistica

La crescita dell’e-commerce rafforza il rapporto tra robotica e logistica

16/06/2020

Robotica e logistica: pandemia e post-Covid accelerano la quarta rivoluzione industriale

Il rapporto tra robotica e logistica non è certo nuovo, ma grazie dapprima al lockdown e poi ad una limitata mobilità delle persone, la quarta rivoluzione industriale sembra aver subito un’accelerazione senza precedenti.
La crescita dell’e-commerce in particolare sta spingendo i grandi retailer e i maggiori centri di distribuzione a riflettere sul futuro della movimentazione merci e a prepararsi al grande cambiamento innescato dall’emergenza con soluzioni di robotica applicate alla logistica capaci di far fronte all’aumento degli ordini online e ad una loro gestione più rapida ed efficiente.
Il futuro infatti chiede migliori servizi di prossimità, ciò significa: maggiore velocità di consegna, costi sempre più bassi o nulli, e recapito anche mediante droni e robot.

Robotica e logistica: trend crescente nel segmento dell’Order Fullfilment

Per effetto del peso crescente del commercio elettronico, la catena distributiva sarà sempre più impattata nei prossimi anni dalla tecnologia e questo stretto rapporto tra robotica e logistica sembra essere confermato dalle ricerche e dalle analisi di mercato. Secondo ABI Research, entro il 2025 saranno al lavoro 4 milioni di robot di tutti i tipi presso 50.000 magazzini in tutto il mondo. Una ricerca di Tractica prevede a conferma che le vendite annue di robot per la logistica arriverà a sfiorare il milione di pezzi nel 2022 (da 194,000 unità nel 2018) e il fatturato del settore arriverà a valere quasi 31 miliardi di dollari, contro gli 8,3 miliardi nel 2018.
E la tendenza è evidente nel segmento del fulfillment degli ordini, che viene diviso in robot “goods-to-person”, “person-to-goods”, “picking e sortation”.

Robotica e logistica: verso l’autonomous warehouse

Magazzini automatizzati permettono di lavorare in maniera molto più rapida ed efficiente e di ridurre l’impiego della componente umana in processi che sono intrinsecamente rischiosi, ripetitivi, e ad alto rischio di errore.

Oggi l’idea di gestire un ordine completamente in maniera automatizzata è sempre più concreta per merito di soluzioni robotiche sempre più intelligenti, in grado di gestire operazioni complesse grazie a funzioni articolate di warehouse management.
Per questo i grandi operatori e retailer stanno investendo in tal senso adottando: Automated Guided Vehicle per il trasporto dei colli e per le operazioni di pallettizzazione e de-pallettizzazione; bracci robotici per il pick-and-place; Robot intelligenti e droni.

Quello verso l’autonomous warehouse è dunque un passaggio inevitabile nel futuro della logistica, perché come afferma Domenico Appendino, Presidente della Società Italiana di Robotica Industriale “…dove si effettua una qualsiasi manipolazione i processi hanno cominciato ad essere reimpostati con l’utilizzo di macchine automatiche. Ma se pensiamo che la logistica è essenzialmente spostamento e organizzazione di oggetti, e dunque un caso particolare di manipolazione, il suo passaggio alla robotica è qualcosa di naturale, quasi scritto nel suo DNA”.