21/03/2017

Tutto quello che c’è da sapere su e-Commerce e normativa RAEE

Lo shopping online oggi è una realtà concreta (e non virtuale) e per un Distributore di AEE investire in una piattaforma di e-Commerce può essere una grande opportunità.

Il valore del mercato e-Commerce italiano nel 2016 ha raggiunto una crescita del 18% sull’anno precedente sfiorando i 20 miliardi di euro (fonte: Osservatorio e-Commerce B2c Netcomm Politecnico di Milano, ottobre 2016) e tra i prodotti acquistati on-line l’informatica e l’elettronica di consumo ne rappresentano il 15%.

Questo significa che gli italiani acquistano sempre di più on-line e tra i prodotti più richiesti dopo quelli turistici risultano essere proprio le apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Lo sviluppo di uno store e-Commerce per un Distributore di AEE richiede però oltre ad un sito ben sviluppato, una costante analisi di mercato, una gestione efficiente del magazzino, dei pagamenti, degli ordini, delle spedizioni anche la conoscenza della normativa che regola la raccolta e il riciclo dei RAEE e l’adempimento dei doveri imposti da tale norma.

Il Decreto Legislativo 49 del 14 marzo 2014, che recepisce la Direttiva europea 2012/19/EU, consente, infatti, ai consumatori di richiedere ai Distributori di AEE, compresi quelli che operano tramite il canale e-Commerce, il ritiro gratuito di RAEE equivalenti a quelli acquistati, in rapporto 1 a 1.

Quindi il consumatore che acquista online un’apparecchiatura elettrica o elettronica (AEE) ha il diritto di avvalersi della restituzione gratuita di un vecchio prodotto equivalente, ovvero di un prodotto che ha svolto la stessa funzione.

Ma quali sono gli adempimenti da rispettare e gli strumenti per essere in regola con e-commerce e normativa RAEE, cosa deve fare un Distributore di AEE che vende attraverso uno store e-Commerce?

Guida pratica all’e-Commerce e normativa RAEE

Affinché il ritiro e il trattamento dei rifiuti di apparecchiature possa avvenire conformemente alla normativa vigente e nel pieno rispetto dell’ambiente (DM 65/2010) il Distributore deve:

  1. attrezzarsi con automezzi e strutture proprie oppure strutturare una rete stipulando contratti con operatori terzi autorizzati a gestire il ritiro e il trattamento di rifiuti speciali;
  1. identificare un eventuale luogo di raggruppamento, interno o esterno all’organizzazione, quale deposito dei RAEE, ovvero delle apparecchiature obsolete ritirate singolarmente dai consumatori;
  1. presentare la pratica di iscrizione all’Albo Gestori Ambientali una volta definito il servizio (Luoghi di Raggruppamento e rete di trasporto)e, se necessario, iscriversi al portale del Centro di Coordinamento RAEE;
  1. strutturare il processo di acquisto, stabilire il ritiro dei RAEE contestuale o differito rispetto alla consegna mediante l’uso di corrieri specializzati e gestire la documentazione di trasporto, la tracciabilità e la certificazione del prodotto usato secondo standard predefiniti;
  1. predisporre un’informativa chiara ed esaustiva sul sito (la sua mancanza o incompletezza comporta una sanzione amministrativa pecuniaria): il distributore ha l’obbligo di informare i consumatori sulla possibilità del ritiro gratuito dei RAEE al momento della fornitura di una AEE nuova ed equivalente;
  1. monitorare e gestire le consegne dei RAEE ai Centri di Raccolta comunali o agli impianti di trattamento entro i quantitativi e i tempi stabiliti dalla legge (D.Lgs. 49/2014). Due le modalità: trasporto con automezzi propri autorizzati o trasporto con automezzi di terzi autorizzati.

Per un Distributore strutturare il servizio utilizzando un approccio “Make”, ovvero “fai da te”, se si è intrapresa la strada dello store e-Commerce è sicuramente molto più complesso e dispendioso. Per questo affidarsi ad una rete già organizzata per la raccolta, trasporto, certificazione e trattamento di rifiuti come Energo Logistic può essere un’ottima soluzione per abbattere i costi di logistica grazie ad un servizio integrato ed avere tutte le carte in regola con e-Commerce e normativa RAEE!