manifesto confetra logistica e trasporti

Logistica e trasporti: nuovo Manifesto Confetra in vista elezioni Ue

02/05/2019

Rafforzare logistica e trasporti necessario per un’Italia più autorevole e un’Europa più forte nel mondo

“I temi legati alla logistica e trasporti stanno diventando sempre più centrali nell’Agenda politica ed istituzionale, italiana ed europea. La connettività e l’accessibilità sono ormai divenuti i veri asset della competitività di Stati e Continenti: che si tratti di Nuova Via della Seta o “guerra dei dazi”, di Brexit o di gestione dei big data, di GIG Economy o di e-commerce, sembra oramai acquisito il dato che sulle dotazioni infrastrutturali materiali o immateriali e sulla qualità delle performance della supply chain logistica vanno delineandosi i nuovi rapporti di forza tra i player dello scacchiere globale.
Abbiamo bisogno di una Italia più autorevole in Europa, e di una Europa più forte nel Mondo”.

Lo sostiene il Manifesto Confetra redatto in vista delle prossime consultazioni europee. Che verrà presentato al mondo della politica nel corso una serie di incontri, nazionali e locali, con i principali leader delle forze politiche che si misureranno alle Elezioni del prossimo 26 maggio e con molti dei candidati al nuovo Parlamento Europeo.

I punti del Manifesto Confetra

Tra i temi legati alla logistica e trasporti presi in esame dal Manifesto Confetra:

Block Exemption Consortia Regulation (BER)

Proposta di proroga del regime di esenzione Block Exemption Consortia Regulation (BER) a favore delle grandi compagnie armatoriali del trasporto contenitori.
La Confederazione evidenzia che “tutelare l’industria logistica nazionale significa anche evitare che le concentrazioni oligopolistiche tra shipping line finiscano per occupare l’intero spettro delle attività di trasporto e movimentazione merci da origine a destino”.
Per Confetra tale proroga “è sostenibile solo in un rinnovato quadro regolatorio che salvaguardi il pluralismo e la concorrenza nel mercato della logistica inland. Supportiamo l’armamento nazionale e la bandiera, supportiamo ogni agevolazione volta a razionalizzare l’offerta di stiva delle compagnie, supportiamo eventuali agevolazioni per gli investimenti pro green switch che esse dovranno a breve sostenere o che stanno già sostenendo, ma è indispensabile tutelare la terzietà sostanziale dell’industria della supply chain logistica rispetto ai grandi vettori del trasporto marittimo”. 

Belt and Road Initiative (BRI)

Riguardo alla cinese Belt and Road Initiative Confetra sostiene che “serve più Europa per un dialogo con la Cina più equilibrato. È contraddittorio – rileva la Confederazione italiana – arenare i negoziati in ambito EU – China Connectivity Platform, e poi procedere parallelamente con intese bilaterali tra Singoli Stati membri e Pechino. Se le richieste avanzate dalla CE (reciprocità nell’apertura dei mercati e nelle politiche doganali, trasparenza negli affidamenti, sostenibilità ambientale e sociale degli investimenti) sono condivisi, devono valere per tutti i Paesi europei e sempre. La quasi totalità di essi ha invece già sottoscritto in diverse modalità accordi bilaterali, a vario titolo rientranti nel meta progetto BRI. Talvolta di carattere sub-regionale (Gruppo 16 + 1). Il divide et impera non fa il gioco degli interessi economici, industriali e logistici europei”.

Golden Power

Per tutti gli investimenti extra comunitari in UE evidenzia Confetra “occorre un Regolamento più stringente, nel merito, e uguale per tutti gli Stati membri, nel metodo. Infrastrutture e imprese strategiche o sensibili per l’interesse nazionale, così come per quello comunitario devono essere sottratte all’arbitrio puramente lucrativo delle (non) regole di mercato. Una vera politica europea di governance in questi decisivi ambiti per lo sviluppo e la crescita, appare molto più utile ed efficace di qualsivoglia scelta regressiva protezionista ispirata a dazi e barriere al libero mercato”.

Codice Doganale dell’Unione

Confetra esorta a “un’attuazione piena ma omogenea” tra gli Stati membri del Codice Doganale dell’Unione. “Il livello di intensità e le modalità dei controlli, documentali o fisici, deve essere armonizzato trai diversi Stati Membri e meglio presidiato dalla DG TAXUD. In quest’ottica occorre tendere alla creazione di un’amministrazione doganale unica europea competente nell’intero territorio Ue”.

BREXIT

Per quanto riguarda l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea la cosiddetta BREXIT la Confederazione osserva che “qualsiasi sarà la scelta che le istituzioni britanniche e comunitarie vorranno assumere, sarà decisivo evitare eccessive ripercussioni negative sui traffici e sulle relazioni commerciali tra Londra e l’Unione”.

Sostenibilità Ambientale e Trasporto

Confetra conferma il proprio sostegno a tutte le scelte comunitarie volte a favorire un trasporto merci e passeggeri più sostenibile dal punto di vista ambientale e sottolinea i buoni risultati conseguiti negli ultimi due anni grazie a Ferrobonus e Marebonus. Per la Confederazione “gli incentivi vanno rinegoziati con la CE affinché siano resi permanenti e destinabili prevalentemente alla merce che sceglie il treno o la nave al posto del tutto strada”.

Sviluppo della rete infrastrutturale Europea

In merito al completamento e sviluppo della rete infrastrutturale europea, Confetra stabilisce che, «dopo aver sostenuto una prima stagione di interventi volti a favorire le connessioni interne tra gli Stati membri, soprattutto per le aree in ritardo di sviluppo, e dopo aver varato ed ormai quasi completato il processo di collegamento intra-europeo attraverso la politica dei Corridoi, è ora venuto il momento di porsi strutturalmente il tema delle connessioni tra l’UE e i mercati globali, a cominciare dai fronti Orientale (Eurasia e Cina) e Mediterraneo (Paesi della Sponda Sud e Africa). L’aggiornamento delle Reti TEN-T previsto nel 2023 dovrà essere l’occasione per ridiscutere di Rete Globale, Rete Centrale, nodi core e comprehensive, finalizzazione dei fondi CEF, valorizzazione di esperienze innovative ed immateriali fondate sulle evoluzioni tecnologiche (Fast Corridor). Con la DG MOVE – sottolinea la Confederazione – va aperto un confronto organico sul ruolo strategico dell’Italia quale principale “confine europeo” del versante mediterraneo”.

Governare l’Innovazione

Il futuro della Logistica sarà sempre più condizionato dall’evoluzione tecnologica, digitale, telematica che governerà i flussi informativi relativi alle merci ed ai transiti. Su blockchain, big data, internet of things, Cybersecurity per Confetra “si gioca il futuro della connettività globale. L’Europa, al pari della Cina e degli Usa, deve  maturare una propria policy al riguardo, deve pensarsi come player globale determinato a far valere i propri asset strategici sulle nuove Reti immateriali, deve tornare ad investire sulle tecnologie delle informazioni e sulle piattaforme”.

Servizi postali

In questo ambito è indispensabile pervenire ad una definizione chiara e inequivocabile di “servizio postale” e di “pacco postale”, aspetti sui quali l’attuale Direttiva n. 97/67/CE è oggi lacunosa per la Confederazione.

Trasporto aereo

Per Confetra occorre “accelerare l’attuazione del progetto del Cielo Unico Europeo (Single European Sky) avviato ormai 20 anni fa dalla Commissione europea al fine di migliorare l’efficienza della gestione del traffico aereo e dei servizi di navigazione aerea. In particolare, determinanti sono il sostegno della crescita del traffico aereo in Europa e nel mondo – in particolare quello delle merci – mantenendo allo stesso tempo elevati standard di sicurezza aerea e riducendo l’impatto ambientale”.