Dall’intelligenza artificiale all’intelligenza collettiva delle filiere
Il Convegno di presentazione della Ricerca 2025 dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” ha portato al centro del dibattito una domanda cruciale:
in che modo l’Intelligenza Artificiale può potenziare — e non sostituire — l’intelligenza umana nella gestione della logistica e della supply chain?
La risposta, emersa dai dati e dalle testimonianze raccolte, è chiara: l’AI è ormai una componente strategica e operativa della logistica moderna, ma la sua efficacia dipende dalla capacità delle organizzazioni di costruire un ecosistema integrato di tecnologia, competenze e collaborazione.
L’adozione dell’AI nella logistica: i numeri della Ricerca 2025
Secondo la Survey estensiva condotta su 766 aziende di servizi logistici, circa un terzo delle imprese (30%) ha già avviato progetti di Intelligenza Artificiale applicata alla logistica e alla supply chain.
Un dato che conferma la fase di maturazione del mercato: l’AI non è più una sperimentazione, ma una leva concreta per ottimizzare processi, anticipare criticità e migliorare le performance operative.
La spinta all’adozione nasce da un contesto di forte volatilità dei costi, incertezze geopolitiche e trasformazioni del mercato del lavoro. In questo scenario, la capacità dell’AI di elaborare grandi quantità di dati, “imparare” dai pattern e proporre azioni predittive o correttive diventa un vantaggio competitivo tangibile.
Le capabilities dell’Intelligenza Artificiale applicate alla logistica
L’Osservatorio individua alcune capabilities chiave dell’AI, ovvero le sue “abilità fondamentali” nel supportare i processi logistici:
Computer Vision → interpretazione di immagini e video per il controllo qualità, la sicurezza e la gestione dei flussi nei magazzini automatizzati.
Natural Language Processing (NLP) → comprensione e generazione del linguaggio naturale, utile per chatbot, assistenti virtuali e automazione della comunicazione operativa.
Machine Learning e Predictive Analytics → analisi predittiva della domanda, pianificazione dei trasporti, ottimizzazione dei percorsi e manutenzione preventiva dei mezzi.
Robotics e Autonomous Systems → automazione intelligente di magazzini e centri di distribuzione, con veicoli e robot in grado di collaborare con operatori umani.
Optimization & Decision Support → algoritmi che simulano scenari, valutano alternative e supportano decisioni strategiche in tempo reale.
Queste capabilities non agiscono isolate: la vera forza dell’AI sta nella combinazione di più tecnologie che dialogano con i sistemi informativi, gli operatori e le piattaforme di filiera.
I contesti di adozione: dalla pianificazione alla Customer Experience
Le applicazioni dell’AI nella logistica si stanno diffondendo lungo tutta la catena del valore:
- Pianificazione e previsione della domanda – modelli predittivi per gestire meglio le scorte e ridurre sprechi e stock-out.
- Gestione del magazzino – algoritmi per ottimizzare layout, picking e movimentazione, spesso integrati con robot collaborativi.
- Trasporti e distribuzione – AI per la pianificazione dinamica dei viaggi, il monitoraggio in tempo reale e la riduzione delle emissioni.
- Customer service – chatbot e sistemi intelligenti che migliorano la comunicazione con clienti e partner, fornendo tracciabilità e risposte immediate.
- Sostenibilità – l’AI come abilitatore della “green logistics”, capace di misurare e ottimizzare consumi, rotte e packaging.
Oltre la tecnologia: l’intelligenza umana come fattore abilitante
La Ricerca dell’Osservatorio ha evidenziato come la transizione verso una logistica “intelligente” non è solo tecnologica, ma culturale e organizzativa.
La formazione delle persone, la governance dei dati e la collaborazione tra committenti e fornitori diventano fattori decisivi per tradurre il potenziale dell’AI in valore reale.
Il futuro, dunque, non è solo “artificiale”: è ibrido.
È fatto di persone che sanno interpretare gli output degli algoritmi, manager che sanno prendere decisioni basate su insight predittivi, e aziende che costruiscono ecosistemi di fiducia e innovazione condivisa.
L’Intelligenza Artificiale sta riscrivendo le regole della logistica. Ma come ricordato al Convegno, la sfida non è far lavorare le macchine al posto delle persone: è mettere AI e intelligenza umana a lavorare insieme, per una supply chain più resiliente, sostenibile e competitiva.



