Un Robot rivoluzionerà la logistica dell’ultimo miglio?

21/06/2018

Si chiama Cassie e arriva dall’Oregon e potrebbe venire in aiuto alla logistica dell’ultimo miglio

Il futuro della logistica dell’ultimo miglio potrebbe correre su due gambe e non su quattro ruote. Arriva dall’Oregon, infatti, il primo robot “fattorino” che cammina come uno struzzo. Il suo nome? Cassie.

Presentato da Agility Robotics, spin-off della Oregon State University, guidata da Jonathan Hurst, Cassie è una macchina bipede provvista di 10 motori per i movimenti delle gambe e di molle ammortizzanti al livello delle ginocchia che ne facilitano la camminata.

“Cassie ricorda molto un grosso uccello con lunghe gambe, senza piume e senza testa, anche se la sua morfologia è stata del tutto non intenzionale, solo frutto dei nostri calcoli”, dice Hurst “Arriva circa all’altezza del busto di un essere umano ed è stato molto interessante vedere la reazione delle persone che se lo trovavano accanto: la maggior parte gli ha appena rivolto un’occhiata, come si farebbe con un cane a passeggio”.

Il robot secondo l’azienda americana ha una struttura che gli permette di muoversi bene nei diversi ambienti creati dall’uomo, e in futuro potrà essere impiegato nella logistica dell’ultimo miglio per la consegna di pacchi a domicilio insieme ai già testati droni.

Nonostante non sia dotata per il momento di sensori e visori esterni, quindi non può vedere dove va, Cassie ha un sistema che le permette di ricevere informazioni sul proprio “corpo”: dove si trovano le gambe, quanto vanno veloce e il loro orientamento. E’ dotata di gusci protettivi esterni fatti di un materiale molto resistente che coprono le parti in alluminio, capaci di proteggerla in caso di eventuali cadute.

“Penso che un robot può arrivare ovunque arriva un essere umano e avrà un grande impatto sulla società” – conclude Hurst.

Chissà se riuscirà davvero a rivoluzionare la logistica dell’ultimo miglio? Non ci resta che attendere.