Autotrasporto nazionale: serve una strategia di rilancio

17/02/2019

ANFIA, FEDERAUTO e UNRAE chiedono un incontro col ministro Toninelli per una nuova politica di sviluppo efficiente, sicuro e sostenibile dell’autotrasporto nazionale

Le Associazioni dell’Industria dei Veicoli Pesanti propongono un tavolo con il ministro Toninelli per definire una politica che garantisca lo sviluppo efficiente, sicuro e sostenibile dell’autotrasporto nazionale attraverso il rinnovo del parco circolante e un piano di sviluppo che comporti l’uso integrato delle diverse soluzioni di logistica e relative modalità di trasporto.

Autotrasporto nazionale: parco auto in Italia tra i più vecchi d’Europa

Tra i problemi più rilevanti dell’autotrasporto nazionale c’è il parco auto circolante obsoleto. Secondo ANFIA, FEDERAUTO e UNRAE con il trend attuale saranno necessari 17 anni per sostituire tutti i veicoli che non rispettano gli standard di base in materia di sicurezza ed emissioni. Si stima infatti che con un’età media di 13,5 anni, il 63,1% dei veicoli superiori a 3,5t è ante Euro 4 e solo il 12,4% è Euro 6.  Inoltre i dispositivi di sicurezza (frenata autonoma emergenza e mantenimento corsia), obbligatori dal 1° novembre 2015 sono presenti soltanto sull’11,9% dei veicoli.

Autotrasporto nazionale: 4 punti cruciali

Partendo da questa premessa sembrano 4 i punti cruciali da cui partire:

  1. Creare un fondo per incentivare la rottamazione dei veicoli più datati;
  2. Reintrodurre il Super ammortamento, strumento utile per incentivare le attività produttive e commerciali al rinnovo del parco auto;
  3. Includere nell’Iper ammortamento i veicoli industriali;
  4. avviare l’iter di approvazione dei decreti attuativi necessari a ripartire il nuovo Fondo Autotrasporto stanziato dalla Legge di Bilancio 2019;

Aspetti che le associazioni intendono sottoporre all’attenzione del Ministro dei Trasporti per avviare un piano di sviluppo veloce e concreto capace di rilanciare l’autotrasporto nazionale.