Logistica di magazzino: droni per la lettura di tag RFID

04/10/2017

L’inventario del futuro si fa con i droni

I ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology) risolvono un problema legato alla logistica di magazzino da 45 milioni di dollari l’anno con lo sviluppo di piccoli droni capaci di leggere i tag RFID a lungo raggio. Un nuovo sistema di organizzazione dei magazzini che permette alle aziende di risparmiare tempo e denaro.

Come funzionano i tag RFID nella logistica di magazzino?

I tag RFID hanno da tempo fornito un aiuto ai processi della logistica di magazzino, favorendo un monitoraggio più efficace dei colli attraverso la catalogazione digitale. Ma, essendo passivi e a corto raggio, prima di inviare un segnale devono essere scansionati uno ad uno entro la distanza di alcuni centimetri. Questo non ha favorito l’eliminazione di problemi durante il controllo degli stock, specialmente nei magazzini di grandi dimensioni, dove i pacchi possono nascondersi facilmente e sfuggire all’inventario.

Ed è proprio a causa di errori inventariali, dovuti a colli mancanti, che secondo alcune ricerche, i rivenditori perdono ogni anno 45 milioni di dollari.

Ora una soluzione sembra essere arrivata con la nuova ricerca del MIT, che ha proposto droni dotati di tecnologia RFly (anagramma di Radio Frequency e “fly”) per monitorare e gestire l’inventario in ambienti di grandi dimensioni attraverso una scansione passiva di tag RFID a lungo raggio.

Come funziona la tecnologia RFly e come aiuterà la logistica di magazzino?

La tecnologia RFly consente al drone di agire come ripetitore tra il tag RFID e il lettore, così da permettere a quest’ultimo di individuare e comunicare con il tag RFID ad una distanza di oltre 50 metri anche attraverso le pareti (Fig.1).

Logistica di magazzino droni per la lettura tag RFID

Il piccolo apparecchio volando all’interno del magazzino può così raccogliere risposte wireless da ogni RFID, mentre l’Rfly le combina individuando la posizione di ciascun collo (Fig.2).

La tecnologia messa a punto dal MIT non solo migliorerà l’efficienza della logistica di magazzino prevenendo errori di allocazione degli stock e di inventario, ma permetterà anche di ridurre i tempi di ricerca e prelievo di colli determinandone la posizione esatta.